mercoledì 9 dicembre 2009

Una domenica pomeriggio in Grecia...

Breve resoconto, parziale, di quel che è accaduto il pomeriggio di domenica 6 dicembre 2009 in Grecia:

fonte: http://culmine.noblogs.org/

foto: varie agenzie

Disordini sono scoppiati ad Atene e Salonicco durante il primo giorno dell'anniversario dell'omicidio di Alexis Grigoropoulos con la polizia che ha dimostrato estrema brutalità lasciando due persone gravemente ferite da una carica con le moto ad Atene.

Brutalità della polizia durante le manifestazioni per commemorare il primo anniversario dell'assassinio di Alexandros Grigoropoulos. Oggi c'è stata una operazione di polizia caratterizzata da barbarie e da violenza contro i manifestanti in tutta la Grecia. Sotto gli ordini dei socialisti la violenza della polizia ha lasciato decine di feriti.

Ad Atene la marcia di protesta convocata alle 13:00 a Propilei è stata attaccata dalle forze di polizia anti-sommossa, prima ancora di partire. I manifestanti hanno lottato erigendo barricate di fuoco e costringendo la polizia a ritirarsi con l'utilizzo di pietre. I manifestanti anche occupato la sede rettorale dell'Università di Atene nel Propilei, ammainando la bandiera greca e sostituendola con una bandiera nera. La marcia s'è poi diretta verso piazza Omonia, dove degli scontri hanno avuto luogo e alcuni negozi sono stati distrutti e dati alle fiamme. A piazza Syntagma forze di polizia motorizzate (il team Delta) caricano i manifestanti, lanciando anche delle pietre
contro i compagni. Per via dell'orgia di violenza poliziesca, un membro anziano del Partito Rivoluzionario dei Lavoratori-trotzkista (EEK) è stato segnalato essere in gravi condizioni a causa delle lesioni riportate; gravemente ferita anche un'anziana militante. Al momento sono 60 i manifestanti fermati dopo questa carica.

A Salonicco, il corteo di 3.000 manifestanti è stato caricato dagli agenti anti-sommossa con lacrimogeni e bombe assordanti. Da lì sono iniziati gli scontri. La polizia ha circondato circa 200 manifestanti al di fuori del Ministero di Macedonia e Tracia, ma sono stati liberati dal resto del corteo. La notte precedente, la polizia ha
fatto irruzione nel Politecnico di Salonicco arrestando 8 persone. Secondo fonti di polizia, gli 8 avrebbero attaccato l'Expo internazionale con delle molotov.

A Larissa, il corteo di protesta è stato caricato dalle forze anti-sommossa. Durante gli scontri che ne sono seguiti, sono state distrutte delle telecamere a circuito chiuso, lanciate pietre ed erette barricate.


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