giovedì 22 ottobre 2009

Torino - Il nulla avanza. Ora inizia ad essere troppo, è ora di riciclarlo! | Sullo sgombero del Velena

Nel regno immaginario di Fantàsia, descritto da Ende nel romanzo La storia infinita, il Nulla (das Nichts) è il "non luogo" per eccellenza. Un luogo che è quasi un personaggio: entità fluida in espansione e movimento, avanza inesorabile ed inghiotte porzioni sempre maggiori del regno. Chi si avvicina ai suoi confini sente la spinta irrefrenabile a buttarvisi dentro e solo con un grande sforzo di volontà ci si può allontanare; molti esseri viventi vi si precipitano dentro volontariamente, spinti dalla propria mancanza di speranza. (wikipedia, enciclopedia libera. Per ora)

Torino, ore 6 di un grigio mattino di ottobre nel quartiere Aurora, circoscrizione sette, corso chieri 19, Velena Squat.
Il Nulla è anche qui. Un nuovo sgombero nella repressa t'orino gli ha fatto spazio. Ora avanza sempre più.

Si sono presentati in forze all'alba, nel solito assetto antisommossa per tutelarsi dal freddo, sbirri, carabicchieri e frigos (e oggi ci han dimostrato che la classe con cui picchiano le ragazzine loro, pochi altri l'hanno...), tirando di forza giù dal letto due occupanti.
I compagni dopo una strenua resistenza sul tetto e dopo aver visto svanire le tegole che li sorreggevano hanno optato per scendere e accudire i due amici a quattro zampe che facevano loro compagnia, terminando per ora la seconda esperienza del Velena Squat.
La casa occupata nei pressi di Corso Casale era stata occupata una prima volta il 28 febbraio 09, sgomberata il 25 marzo e rioccupata due settimane dopo, risistemando il tetto lasciato aperto dal violento intervento atto a sgomberarli. Infatti una delle ultime strategie comunali, nel caso di immobile occupato senza alcun progetto di destinazione d'uso da parte del comune, prevede un veloce e immediato sgombero e l'eliminazione del tetto per far marcire così la casa e dissuadere da successive rioccupazioni.

Lo sgombero rientra nel piano di riqualificazione della città paventato un mese fa, in particolare quello della circoscrizione sette, dove sul "territorio" esiste da anni sia l'Asilo Occupato di via alessandria, che l'Askatasuna di corso regina, la caserma occupata dai profughi di Via Bologna, ora la caserma di Via Asti e fino ad oggi il Velena. Nel quartiere però governa il tal signor Ramasso, presidente di circoscrizione e succube del potestà Chiamparino e i suoi accoliti, Mauro Viano tra i primi, che preferiscono dar spazio alla repressione quotidiana per dare una pulita e nuova immagine di quartiere residenziale fighettoStyle, il "Nulla Quartiere" se vogliamo parlare come Ende.
Per cui via al giro di vite, si incomincia con il "restauro" dei vecchi casermoni popolari e industriali, trasformati in loft (vedi tutta la zona intorno al nuovo rumorosissimo cineporto di via cagliari e su cui volendo si possono tirare fuori scheletri da una fabbrica di armadi) venduti a millemila euro per metro quadro, o alla zona Ex Enel venduta alla Lavazza per fare il nuovo polo caffèufficio del gruppo, per ora come sempre abbandonata al NULLA. Riapre il BIG, discoteca storica, a cui è concesso tutto (a differenza degli sporchi squatter, che diversamente dal pubblico della discoteca non votano, non fanno lucro, non sputtanano in cazzate quello che producono, o quasi), loro figli del Nulla possono bloccare la parte pedonale di Corso Brescia e stopparne il traffico per far parcheggiare i giganteschi SUV dei superproduttori dal naso tirato in tripla fila, ruomereggiando tutta notte per cinque notti su sette fino all'alba. Nasce un assurdo decreto antibivacco che obbliga tutti i minimarket stranieri a chiudere prima, del resto non potendo vendere che senso ha rimanere aperti? In realtà il vero non senso è questa nuova legge che impedisce di assaggiare quello che si compra al mercato... ma il Nulla si sa, è assurdo.

Mork, l'inviato di coloro che hanno deciso di distruggere Fantàsia tramite il Nulla, spiega la sua natura: "
Fantàsia muore perché la gente ha rinunciato a sperare, e dimentica i propri sogni, così Il Nulla dilaga, poiché esso è la disperazione che ci circonda. Io ho fatto in modo di aiutarlo, poiché è più facile comandare chi non crede in niente"

Ed è questo ChiampaMork ci vuole imporre, di non credere in niente, per poterci comandare dopo che il Nulla ha dilagato.
Sta a noi bloccarlo, con la fantasia, con i nostri sogni e con l'azione diretta.
Del resto con noi abbiamo l'Auryn, il gioiello dell'infanta imperatrice donato per contrastare il Nulla, e sui cui quattro parole sono incise:
"FA' CIO CHE VUOI"

Ad ogni sgombero, 10 100 1000 occupazioni, sempre solidali con il Velena Squat

Amici di Bastiano Baldassarre Bucci


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