venerdì 25 settembre 2009

MORTO IL BOIA LAUDI




Una scintilla di rivolta e sarà Sole in un Baleno.

TORINO - E' morto a Torino, colpito da infarto nella sua abitazione, Maurizio Laudi. Era segretario di Magistratura Indipendente, ed era stato nominato procuratore di Asti nel gennaio dello scorso anno.

Sessantuno anni, Maurizio Laudi, è stato stroncato da un infarto nelle prime ore di questa mattina nella sua abitazione torinese. Lo ha comunicato la moglie agli agenti della scorta. Laudi si sarebbe già sentito male ieri sera dopo cena, e per questo la prima impressione era stata quella di un problema legato alla digestione. Le sue condizioni si sono però rapidamente aggravate. Soccorso anche dal fratello medico sarebbe morto attorno alle tre. Sarebbe dovuto partire oggi per Londra. Domenica scorsa Laudi aveva assistito al Palio di Asti con le altre autorità sulla tribuna Alfieri.

Il plenum del Csm ha voluto rendere omaggio al procuratore osservando un minuto di silenzio. In un telegramma inviato alla famiglia del magistrato il vice presidente Nicola Mancino ha espresso, a nome di tutti i consiglieri, "cordoglio e solidarietà".

In magistratura dal '74, Laudi aveva lasciato Torino dopo moltissimi anni di servizio alla procura, prima come sostituto e poi come aggiunto. Una scelta per lui obbligata, visto che una norma della riforma dell'ordinamento giudiziario non consentiva di ricoprire per più di otto anni gli incarichi di vertice degli uffici giudiziari.

Nel capoluogo piemontese, da cui si era allontanato solo quando era stato eletto componente del Csm, aveva tra l'altro diretto la Direzione distrettuale antimafia e aveva coordinato il gruppo che si occupa dei reati di terrorismo ed eversione. Davanti al Csm, Laudi è stato il "difensore" del gip di Milano Clementina Forleo nella procedura di trasferimento d'ufficio che le era stata aperta dalla Prima Commissione.

Grande amante del calcio, Laudi era stato anche giudice sportivo. "Nonostante il suo impegno in vicende giudiziarie di primo piano nelle cronache italiane, non ci ha mai fatto mancare il supporto della sua competenza e della sua passione in ambito sportivo - ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete - La sua scomparsa priva il calcio italiano e internazionale di un'intelligenza viva e di un amico sempre disponibile e positivo''. Il magistrato, infatti, è stato per molti anni Giudice sportivo della Lega Nazionale Professionisti; ha collaborato alla revisione e all'aggiornamento del codice di giustizia sportiva, occupandosi tra l'altro delle norme antiviolenza e della disciplina della prova-tv; attualmente ricopriva in seno alla Uefa il doppio incarico di componente della Commissione di disciplina e di delegato per le competizioni internazionali.
Fonte.

Per ricordare chi era e cosa ha fatto nella sua carriera di magistrato/boia il NON-compianto laudi!




5 marzo 1998. A Torino vengono arrestati tre anarchici - Edoardo Massari (conosciuto come Baleno), l'argentina Soledad Rosas (Sole) e Silvano Pelissero - accusati di terrorismo, di aver colpito con esplosivi i cantieri della TAV in Valsusa, di essere militanti di una fantomatica associazione sovversiva, i Lupi Grigi, di voler rovesciare violentemente le istituzioni democratiche.
Il 28 marzo Edoardo viene trovato impiccato nella sua cella nel carcere torinese delle Vallette. L'11 luglio dello stesso anno anche Sole viene ritrovata impiccata nella comunità Sotto i Ponti a Benevagienna, in provincia di Cuneo, dove era detenuta agli arresti domiciliari.
Silvano, nel gennaio 2001 viene condannato in primo grado a 6 anni e 10 mesi. Nello stesso anno il processo d'appello, mezza giornata in tutto per evitare che scadessero i termini di carcerazione preventiva, conferma le decisioni dei giudici di primo grado, scontando qualche mese.
Il 21 Novembre 2001 la Cassazione boccia i precedenti giudizi: "Pur in presenza di affermazioni eversive ricavate dai volantini sequestrai all'imputato e dalle rivendicazioni degli illeciti perpetrati dai sodali dell'organizzazione ('Lupi grigi'), si è affermata la sussistenza di una organizzazione terroristica eversiva ex art. 270 bis cp sulla scorta di comportamenti illeciti inidonei ad offendere il bene giuridico tutelato dalla norma".
"Aldilà delle proclamate intenzioni (peraltro miranti, con metodi illeciti, a sollecitare l'attenzione della pubblica opinione e a protestare in merito al degrado ecologico della Val di Susa per la progettata costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità) - affermano i magistrati - le azioni contestate all'imputato, essendo rimaste circoscritte all'offesa di beni, di proprietà privata o di enti pubblici locali, situati soltanto in zona circoscritta e periferica del territorio dello Stato e non avendo, invece, colpito specifici organi, istituzioni, organismi di portata nazionale, la cui incolumità e normalità di funzionamento è necessaria per la sopravvivenza dell'ordinamento democratico italiano, si sono dimostrate inidonee a produrre l'evento del reato in questione, di guisa che detto comportamento associativo non può essere sussunto nell'illecito di cui all'art. 270 bis cp".
Al termine del nuovo processo - nel marzo 2002, cioè 4 anni dopo l'arresto - la Corte d'Appello di Torino condannò a 3 anni e 10 mesi Silvano Pelissero.
Fonte.

Ho preferito, anzichè pubblicare la foto di laudi, mettere le foto di due delle vittime di questo carnefice di stato... Poichè a loro va il mio pensiero in questo momento!

L'Articolo di InformA AzionE

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