lunedì 10 maggio 2010

blitz antirazzista al consolato marocchino - Abdullah in arresto in Marocco?


stamattina, lunedì 10 maggio 2010 una quindicina di antirazzisti si è recata a sorpresa con striscione, altoparlante e volantini nel consolato marocchino di Torino per dire BASTA ESPULSIONI ai funzionari del consolato e spiegare ai sempre numerosi cittadini marocchini in coda cosa è successo ad Abdullah Falloul

Abdullah infatti è stato espulso in Marocco venerdi scorso e da allora non si riesce a contattarlo, con ogni probabilità è in stato d'arresto in Marocco, a quanto si è appreso da un suo compagno di reclusione che ancora sta nel CIE di Torino

lo speakeraggio nel cortile del consolato è durato finchè i funzionari non hanno bloccato gli accessi, chiudendo dentro tra l'altro un centinaio di persone, poi insistendo un pò, tra noi e i magrebini presenti, siamo usciti e il volantinaggio è proseguito in via Belfiore con audio di varie testimonianze dai CIE in lingua araba, mentre sopraggiungeva la digos

un funzionario del consolato inviato a "parlamentare" diceva a mò di giustificazione che loro sono costretti a obbedire alla legge Bossi-Fini anche se non la condividono e che dopo avere fatto l'identificazione la responsabilità di tutto il resto è della questura italiana

di seguito un riassunto degli ultimi giorni, un testo simile è stato distribuito in italiano, francese e arabo

GLI AGUZZINI E I LORO COMPLICI

DOMENICA 25 APRILE. 10 immigrati hanno tentano la fuga dal CIE di corso Brunelleschi a Torino. Ripresi, per “punizione” sono pestati a sangue dalla polizia nonostante nessuno di loro avesse fatto resistenza, dopodichè vengono abbandonati tutta la notte e portati in ospedale solo il giorno dopo, dove in qualche caso vengono riscontrate anche fratture.

LUNEDI 26 APRILE. Tutti e 30 i prigionieri dell’area gialla del CIE iniziano uno sciopero della fame contro l’indifferenza e la violenza poliziesca, e oltre a ciò i feriti si attivano per sporgere denuncia nei confronti dei loro aguzzini.

MERCOLEDI 28 APRILE. Tutto ciò ha evidentemente messo in difficoltà i “tutori dell’ordine” e infatti di lì a poco ecco il tentativo di insabbiamento: mercoledi 28 aprile funzionari del consolato marocchino di Torino vanno al CIE cercando di identificare dei reclusi per avviare le procedure di espulsione. Tra questi anche Abdullah, l’unico dei 10 che domenica era riuscito a valicare il muro di cinta e che, ripreso, è stato riempito di botte e, poichè conosce bene la lingua italiana essendo da anni in Italia, ha aiutato i suoi compagni di reclusione a compilare le richieste di nomina degli avvocati, oltre che redigere la propria.

DOMENICA 2 MAGGIO. Un altro tentativo di fuga dal CIE: questa volta un gruppo di reclusi dell'area bianca tenta di scappare, ma sfortunatamente non vi riesce. Un recluso viene riempito di botte e portato subito all'ospedale. I reclusi dell'area gialla insultano e lanciano bottigliette all'indirizzo dei poliziotti in solidarietà con chi ha tentato la fuga.

MARTEDI 4 MAGGIO. Una ventina di antirazzisti manfesta davanti al Cosolato marocchino per denunciare le responsabilità del console e dei funzionari nella macchina delle espulsioni, e per esprimere solidarietà ai reclusi in corso Brunelleschi.

VENERDI 7 MAGGIO. Nel pomeriggio viene espulso senza preavviso Abdullah, uno dei protagonisti del tentativo di fuga del 25 aprile e uno dei testimoni che ha denunciato il pestaggio poliziesco. mentre Falloul si trova all'aeroporto di Caselle, un gruppo di antirazzisti manifesta nell'atrio, raccontando ai viaggiatori e ai lavoratori la storia di Abdullah.

SOLIDARIETA’ AI RECLUSI!

SMASCHERIAMO GLI AGUZZINI E I LORO COMPLICI!

BASTA ESPULSIONI!

FUOCO AI CIE!

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