Le patrie galere continuano a mietere vittime, a siracusa ennesimo suicidio in carcere ...
Siracusa, 27 lug. - Ennesimo suicidio nelle carceri italiane. Questa notte, intorno alle tre, a Siracusa, un detenuto italiano si e' tolto la vita impiccandosi.
Si trovava nel reparto "isolati" del carcere siracusano, imputato del reato di estorsione. Gia' la scorsa settimana si era reso protagonista di atti autolesionistici con l'ingestione di lamette. L'agente di sorveglianza non ha potuto fare nulla per salvare la vita al detenuto, pur essendo accorso tempestivamente.
Si tratta del 39esimo suicidio in cella in Italia.
Per il segretario generale della Uilpa Penitenziari, Eugenio Sarno, si tratta di "una strage senza fine che si consuma ogni giorno dietro le sbarre delle nostre degradate e sudice galere. Suicidi ed evasioni certificano il fallimento del sistema penitenziario sempre piu' abbandonato al proprio, ineluttabile, destino. Nell'indifferenza della politica, della societa' e della stampa. A questo punto il personale, allo stremo e prosciugato di tutte le residue energie psico-fisiche, nulla puo' opporre alle fughe. Siano esse dalle mura, piuttosto che dalle vite. Nostro malgrado siamo costretti ad alzare bandiera bianca, consapevoli che la nostra bandiera bianca e' quella dello Stato. Altro che governo della sicurezza. Questo e' il governo dei record abbattuti: evasioni e suicidi".
Siracusa, 27 lug. - Ennesimo suicidio nelle carceri italiane. Questa notte, intorno alle tre, a Siracusa, un detenuto italiano si e' tolto la vita impiccandosi.
Si trovava nel reparto "isolati" del carcere siracusano, imputato del reato di estorsione. Gia' la scorsa settimana si era reso protagonista di atti autolesionistici con l'ingestione di lamette. L'agente di sorveglianza non ha potuto fare nulla per salvare la vita al detenuto, pur essendo accorso tempestivamente.
Si tratta del 39esimo suicidio in cella in Italia.
Per il segretario generale della Uilpa Penitenziari, Eugenio Sarno, si tratta di "una strage senza fine che si consuma ogni giorno dietro le sbarre delle nostre degradate e sudice galere. Suicidi ed evasioni certificano il fallimento del sistema penitenziario sempre piu' abbandonato al proprio, ineluttabile, destino. Nell'indifferenza della politica, della societa' e della stampa. A questo punto il personale, allo stremo e prosciugato di tutte le residue energie psico-fisiche, nulla puo' opporre alle fughe. Siano esse dalle mura, piuttosto che dalle vite. Nostro malgrado siamo costretti ad alzare bandiera bianca, consapevoli che la nostra bandiera bianca e' quella dello Stato. Altro che governo della sicurezza. Questo e' il governo dei record abbattuti: evasioni e suicidi".
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